Ogni volta che si deve affrontare una selezione concorsuale è necessario arrivare ben preparati.
Facile a dirsi, ma come si fa?
Ogni concorso prevede un iter diverso, ma tutti si affrontano allo stesso modo: con impegno, perseveranza, abnegazione.
Per prima cosa è necessario capire quali sono le figure che il concorso vuole selezionare, cioè quali sono le caratteristiche e le competenze richieste. In altre parole bisogna analizzare il bando focalizzando l’attenzione sui requisiti, le modalità di esecuzione delle prove concorsuali e, soprattutto, sui programmi d’esame.
Molto spesso, però, il tempo che intercorre dalla pubblicazione del bando alle prove selettive è insufficiente per una preparazione adeguata ed è per questo motivo che è indispensabile, specie nel caso di concorsi periodici, anticipare la preparazione. Per farlo è necessario ricercare il bando precedente e studiare i vari articoli, in modo da avere un'idea di quello che, con molta probabilità, dovremo affrontare.
Una volta che l’indagine sulle prove concorsuali è conclusa non resta che metterci al lavoro e programmare la nostra preparazione.
Possiamo scegliere di prepararci in autonomia rispolverando i sussidi a nostra disposizione e tutte le nostre conoscenze, oppure aiutarci con un corso o un tutor.
Questa è la scelta più difficile: talvolta i costi di un “aiuto”, ci spingono a fare affidamento solo su noi stessi e spesso ci obblighiamo a un lavoro immane, acquistando libri voluminosi e costosi, impossibili da studiare in un periodo finito, sprecando così tempo ed energie.
Nel caso di una preparazione fai da te è consigliabile munirsi di testi specifici, questo perché spesso i programmi indicati all’interno del bando sono talmente tanto generici che riescono a ricomprendere tutto lo scibile dei vari argomenti. Una valida strategia potrebbe essere quella di optare inizialmente per un compendio in modo da focalizzare i concetti base per poi ampliare le proprie conoscenze con un testo più dettagliato.
Chi invece vuole un tutor o un corso non ha che l’imbarazzo della scelta, vista l'offerta formativa sempre più vasta, talvolta disorientante: corsi in presenza, corsi on line, corsi on line in modalità sincrona, corsi on line in modalità asincrona, blended etc.
Insomma ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche, ma perché c’è tanta differenza tra un corso e un altro?
È presto detto, per venire incontro alle esigenze di tutti!
Spesso, infatti tra un corso e l’altro i prezzi risultano totalmente diversi, con differenze di centinaia, ma anche migliaia di euro. Vale la regola “come spendi mangi”? Sì, con le dovute eccezioni.
Per esempio un corso da poche decine di euro, caratterizzato da un numero ridotto di ore di didattica, può risultare utile a chi ha bisogno di capire come organizzarsi, o semplicemente necessita dei materiali su cui cominciare a costruire la propria preparazione ma non fornirà mai tutte le nozioni necessarie per affrontare le varie prove concorsuali.
Man mano che il corso diventa più “riciclabile” il suo costo tenderà a scendere in quanto spendibile (e acquistabile) da una platea più ampia di persone.
Prendiamo un corso on line in cui sono presenti videolezioni registrate, materiali preimpostati, ma in cui non è possibile per il corsista interagire con il docente, fare domande, richiedere consigli: il corso avrà un prezzo medio tendente al ribasso in quanto potrà essere riproposto più e più volte, senza dover affrontare ulteriori costi.
Se, invece, il corso è in modalità sincrona, il suo costo sarà necessariamente più alto in quanto le lezioni saranno in diretta e non potranno essere rivendute. In questo caso, però, sarà possibile per i corsisti interagire con l’insegnante, fare domande, chiedere spiegazioni ulteriori.
Il costo del corso aumenta, poi, al diminuire della platea a cui è rivolto, ma una platea inferiore vuol dire una maggiore attenzione per i discenti da parte del docente, che, conoscendo i propri corsisti riesce ad aiutarli a raggiungere gli obiettivi del corso, adottando una didattica mirata alle necessità di ognuno.
Come si fa a capire, al di là del prezzo, quale corso fa per noi?
Bisogna fare un’analisi delle esigenze.
Se non ho grandi impegni, sono fresco di studi e conosco le materie su cui sarò valutato in sede concorsuale, posso optare per una preparazione fai da te sfruttando un compendio e magari partecipando ad un corso online asincrono;
Se, per mille motivi, temo di non farcela a prepararmi adeguatamente e per tempo, allora ho bisogno di essere seguito, di confrontarmi, di avere un feed back della mia preparazione: in questo caso sicuramente dovrò evitare corsi troppo “affollati”, dispersivi o, peggio, corsi in cui non ho un contatto umano, dovrò, invece, assicurarmi di avere un tutor che organizzi il mio studio e verifichi la mia preparazione di volta in volta, mettendo a mia disposizione gli strumenti di cui ho bisogno. Sarà, quindi, opportuno un corso in presenza, o meglio, on line in modalità sincrona (sicuramente più comodo e funzionale del primo in quanto evita i tempi e i costi di spostamento): dovrò, inoltre, fare attenzione al numero degli iscritti perché, se è vero che i corsi che si rivolgono a una platea elevata di partecipanti hanno costi più contenuti, è anche vero che un corso rivolto a un numero ridotto di utenti (max 20 persone), anche se più costoso, è in grado di fornire una preparazione migliore grazie non solo alla didattica personalizzata, ma soprattutto alla possibilità di verifiche costanti del livello di apprendimento.
In sintesi, il mercato offre un’infinità di opzioni: sta a noi imparare a valutare le offerte in base ai servizi offerti (anche perché solo in seguito a questa valutazione potremo verificare l’opportunità del prezzo), sta noi imparare a scegliere il prodotto migliore per le nostre esigenze.