A ridosso dell'avvio degli esami di maturità è possibile che si renda necessaria la sostituzione di alcuni membri delle commissioni d'esame.
Potrebbe essere necessario avere a disposizione le domande di messa a disposizione (MAD) fuori elenco.
In questo senso diversi UST si sono attivati per la pubblicazione del relativo modulo di domanda.
Si raccomanda di fare attenzione a eventuali scadenze!
Per gli Uffici che non porvvedono a pubblicare il modello sarà possibile presentare un'istanza simile a quella proposta dagli altri uffici.
DI seguito i link delle pubblicazioni effettuate:
CALABRIA
Crotone –
CAMPANIA
EMILIA ROMAGNA
LAZIO
Latina – Roma –Roma presidenti –Viterbo –
LOMBARDIA
MOLISE
PIEMONTE
Torino –
PUGLIA
SICILIA
Catania –
TOSCANA
Siena – Grosseto –Firenze –Massa Carrara –Lucca – Pisa –Pistoia –Prato –Pistoia presidenti –
VENETO
Verona –
I docenti che non possono presentare domanda su Istanze on line per la partecipazione alla Maturità 2023 come commissari esterni possono presentare domanda cartacea di messa a disposizione all’Ufficio Scolastico.
La domanda di messa a disposizione interessa perlopiù i docenti precari che non abbiano avuto l’obbligo (o che non si siano avvalsi della facoltà) di presentare domanda per gli Esami di Stato della scuola secondaria II grado per l’a.s. 2022/23.
La domanda di messa a disposizione serve agli Uffici Scolastici per avere un elenco di insegnanti pronti a sostituire i commissari che dopo la nomina, saranno rinunciatari o assenti.
E’ possibile inoltrare tali domande solo con la laurea specialistica/magistrale o laurea di vecchio ordinamento (comprensiva dei CFU necessari per accedere all’insegnamento): non occorre dunque essere abilitati, anche se generalmente l’abilitazione costituisce titolo di preferenza.
Le domande possono essere inviate a più Uffici provinciali. Si consiglia comunque di non inviare domanda di messa a disposizione in province difficili da raggiungere, data l’esigenza di prendere servizio in breve tempo.
È il decreto interministeriale del 24 maggio 2007, cui è seguita la nota n. 7054 del 2 luglio 2007, a disciplinare e quantificare i compensi dei commissari e dei presidenti delle commissioni degli esami di Stato conclusivi del secondo ciclo di istruzione. Allegata al Decreto è la Tabella 1, dove sono indicate le quote dei compensi riferiti alla funzione, alla trasferta e agli esami preliminari.
In particolare, in base alla Tabella 1 – quadro A, a seconda della funzione rivestita, sono previsti i seguenti compensi:
- - Presidente: € 1.249,00 (in una commissione con due classi; è ridotto alla metà in una commissione con una classe sola)
- - Commissario esterno: € 911,00 (in una commissione con due classi; è ridotto alla metà in una commissione con una classe sola).
- - Commissario interno: € 399,00 (per una classe; se opera su più classi e/o commissioni, spetta una sola quota aggiuntiva)
- - Commissario sostituto del presidente: maggiorazione del 10% del compenso spettante
- - Segretario della sottocommissione: nessun compenso
- Docente di sostegno, esperto liceo musicale, esperto esterno: nessun compenso
- - Docente in sorveglianza durante le prove scritte: nessun compenso
- - Al commissario delegato a sostituire il presidente, il cosiddetto vicepresidente, è attribuita una maggiorazione del 10% del compenso previsto per la funzione di commissario
- - nessun riconoscimento economico aggiuntivo è previsto per il segretario verbalizzante della sottocommissione che, nel corso dell’esame, potrebbe avere un carico di lavoro maggiore rispetto ai colleghi della commissione/sottocommissione. Siamo a conoscenza però di numerosi casi virtuosi in cui la redazione del verbale non è “fatto personale” del segretario e del Presidente, ma c’è una collaborazione proficua.
Ai compensi suddetti va aggiunta la quota di compenso legata alla trasferta (Tabella 1 – quadro B).
QUOTA TRASFERTA: i compensi riferiti alla trasferta sono costituiti da una quota forfettaria determinata in base ai tempi di percorrenza tra la sede di servizio o residenza (dichiarate dagli interessati) e la sede d’esame; tra la sede di servizio e di residenza si considera quella più vicina (sempre in termini di tempo di percorrenza) alla sede d’esame (per l’individuazione dei tempi di percorrenza si fa riferimento agli orari ufficiali dei mezzi di linea extra-urbani più veloci);
- personale nominato, nel comune di servizio o residenza o fuori degli stessi, in sede d’esame raggiungibile in non più di 30 minuti con i mezzi di linea extraurbani più veloci: euro 171,00
- personale nominato fuori del proprio comune di servizio o di residenza in sede d’esame raggiungibile in un tempo compreso tra 31 e 60 minuti con i mezzi di linea extraurbani più veloci: euro 568,00
- personale nominato fuori del proprio comune di servizio o di residenza in sede d’esame raggiungibile in un tempo compreso tra 61 e 100 minuti con i mezzi di linea extraurbani più veloci: euro 908,00
- personale nominato fuori del proprio comune di servizio o di residenza in sede d’esame raggiungibile in un tempo superiore a 100 minuti con i mezzi di linea extraurbani più veloci: euro 2.270,00
Evidenziamo che i sopra riportati compensi sono al lordo.
I compensi non sono immediati, ma occorre aspettare il mese di agosto/ settembre per i bonifici; il pagamento viene calcolato sulla distanza chilometrica percorsa con mezzi pubblici tra Ufficio Scolastico e scuola di servizio. E’ possibile comunque chiedere un acconto sui compensi, pari alla metà della quota, alla scuola di servizio.